IMPIANTO SINGOLO (MONOFEED) E PUNTAMENTO DELLA PARABOLA |
- L'installazione di un impianto di ricezione satellitare potrebbe essere alla portata di tutti, con qualche strumento (chiavi esagonali, forbici...) un po di conoscenze e un po' di pazienza; esistono pero' delle normative (a cui si rimanda) le quali impongono che l'installazione vada eseguita e certificata in conformità alle norme tecniche.
In genere con l'acquisto di una parabola viene fornito il kit necessario per l'installazione,(parabola, bulloni, supporti e staffe, ecc.). Per poter ricevere i segnali trasmessi via satellite è necessario installare un impianto base che è composto da tre elementi, la parabola, il convertitore (detto anche LNB) ed il ricevitore (analogico o digitale), oltre che il cavo di discesa.
- Per poter ricevere i segnali satellitari, la parabola deve avere il satellite pienamente visibile e quindi non devono esserci ostacoli (come ad esempio alberi, edifici, pali, ecc.) che impediscano al satellite di comunicare con la parabola. Oltre alla classica installazione sul tetto, la parabola può essere installata anche sulla ringhiera di un balcone o ancorata ad una parete, in quest'ultimo caso la staffa che deve sorreggere la parabola deve essere abbastanza lunga da distanziare la parabola dalla parete di almeno 30 cm, altrimenti si potrebbero avere problemi di inclinazione ed eventuale rotazione, insufficienti.
E' necessario che il palo di sostegno della stessa abbia almeno un diametro di 5 cm per non oscillare in presenza di vento facendo sganciare l'immagine ogni volta che la parabola perde di vista il satellite. Il fissaggio della parabola al palo o al muro deve essere effettuato utilizzando le zanche e le viti contenute nel kit oppure acquistate in un negozio specializzato.
L’antenna parabolica vera e propria è costituita da un grosso disco avente una forma particolare generalmente ellittica e da un componente elettronico chiamato LNB o convertitore. Quest'ultimo riceve nel suo punto d’ingresso i segnali elettromagnetici concentrati dal disco parabolico e li trasforma in segnali elettrici, che vengono prima amplificati (perché sono debolissimi) e poi convertiti dalla frequenza originale ad una frequenza circa dieci volte inferiore (da qui il nome convertitore).
Il convertitore (LNB) è dunque la parte elettronica che riceve i segnali satellitari, li converte in frequenze gestibili dal ricevitore per far si che possano essere visualizzati sul nostro televisore. L'LNB è molto semplice da montare perchè basta che sia bloccato in fondo al braccio della parabola con le apposite staffe metalliche o di plastica; l'illuminatore deve sempre essere diretto verso il fuoco principale (o secondario nel caso di dual feed) della parabola, naturalmente le staffe sono dimensionate in maniera da far posizionare l'LNB sul fuoco, per cui non occorre fare nulla. Il convertitore ha una o più uscite alle quali va inserito il cavo coassiale che poi verrà collegato al ricevitore.
I programmi satellitari ricevibili sono parecchie migliaia. Con una semplice antenna fissa da 80 centimetri si possono ricevere programmi da quasi tutte le nazioni europee e da molti paesi arabi od africani.
I segnali satellitari giungono allo schermo del televisore con una perfezione di dettagli, di colori e di suoni che non sono paragonabili alla qualità dei segnali terrestri.
Le antenne paraboliche del tipo più diffuso generalmente vengono usate per ricevere un unico satellite (o un medesimo gruppo di satelliti se questi si trovano tutti in una stessa posizione orbitale, come avviene per i satelliti chiamati Hot Bird, sui quali esiste una grande concentrazione di programmi in lingua italiana) e sono comunemente dette antenne monofeed o single feed.
Se l’utente abita in un condominio, nessuno può proibirgli di installare la parabola sul tetto condominiale in quanto esiste una specifica legge dello Stato che lo consente, è bene però che l’installazione sia preceduta da una comunicazione di intenti fatta all’Amministratore del condominio ed è necessario che l’installazione stessa (la legge stabilisce che deve essere fatta a regola d’arte) sia eseguita da un antennista di professione.
Prima di fissare la parabola al palo con dadi e bulloni bisogna affinare il puntamento del satellite che sicuramente rappresenta la parte più delicata. I satelliti si trovano nell'orbita geostazionaria a 36.000 Km di distanza dalla Terra: sono collocati in una zona esattamente perpendicolare all'Equatore, per questo motivo in Italia la parabola deve essere puntata in direzione Sud. La posizione esatta del satellite e quindi la direzione della parabola è data da un valore detto azimuth (rotazione destra/sinistra), espresso in gradi. L'altro valore fondamentale da considerare per trovare il satellite è costituito dall'elevazione che varia a seconda del satellite che vogliamo puntare e dalla zona geografica in cui ci troviamo (ovvero quando si è lontani dall'equatore). Se ci trovassimo all'equatore la parabola dovrebbe essere puntata verticalmente, al polo nord l'elevazione dovrebbe invece essere praticamente inesistente con la parabola puntata quasi in orizzontale; in Italia l'elevazione (rotazione alto/basso) varia tra i 35 ed i 45 gradi a seconda del satellite che si vuole puntare.
L'operazione di puntamento può essere effettuata utilizzando una bussola e un apposito strumento chiamato "Satellite Finder" o sat finder, che analizza lo spettro delle frequenze dai 1 a 2 GHz. Se non si ha a disposizione il sat finder (o “misuratore di campo”).
In commercio esistono sat finder del costo di poche decine di euro che si potrebbero acquistare per facilitare il puntamento.
Esistono, anche dei misuratori di campo professionali che permettono anche la visione del canale direttamente sullo schermo dello strumento oltre che tutta una serie di informazioni sulla ricezione ma tali strumenti, dall'elevato costo, sono usati solo da installatori professionali ed esulano dallo scopo di una installazione fai da te (ovvero è possibile farne a meno).
Conviene suddividere la fase del puntamento in due parti:
prima si esegue una ricerca “grossolana” del satellite utilizzando la bussola e le varie tabelle di puntamento che si possono reperire facilmente sulle riviste di settore o direttamente on line, non ci si deve preoccupare troppo della precisione; successivamente si affina il tutto utilizzando il Sat Finder ed ricevitore satellitare. Se si è in possesso di una bussola basta puntare verso sud, in mancanza, si è in una zona popolata da antenne, per un orientamento di massima iniziale basta guardare la direzione della maggior parte delle parabole dei vicini generalmente direzionata su Hot Bird.
In alcuni modelli di decoder esiste un indicatore che ci consente di misurare l'intensità del segnale che arriva dal satellite su una frequenza che abbiamo preimpostato, permettendoci poi di trovare il massimo del segnale spostando leggermente in orizzontale ed in verticale la parabola. Non è possibile affidarsi alla visualizzazione dei canali in quanto con il digitale se il satellite non è centrato quasi perfettamente non è possibile visualizzare i canali.
Il satellite più comunemente puntato in Italia è HOT BIRD messo in orbita da Eutelsat, che ha una longitudine di 13 gradi EST; contrariamente a quanto si potrebbe credere, il fatto che il satellite sia posizionato a 13 gradi Est non significa che la parabola deve essere puntata con un azimuth di 13 gradi. Tramite complessi calcoli di trigonometria tridimensionale si ottengono le formule che seguono, dalle quali risulta che per puntare HOT BIRD dall'Italia, l'azimuth di un'antenna parabolica deve avere sempre valori prossimi a 180 gradi; in altre parole, la parabola deve essere puntata approssimativamente verso SUD (al SUD “esatto” corrisponde un azimuth di 180 gradi).
Solo a scopo informativo questa è la formula per il calcolo di Azimut ed Elevazione
v1 = 6.612 * cos(lat) * cos(long-satlong)-1
v2 = 6.612 * sqrt{1-[cos(lat)2] * [cos(long-satlong)]2}
ELEVAZIONE = tg-1 (v1 / v2)
AZIMUTH = 180 + tg-1 [tg(long-satlong) / sin(satlong)]
POLARIZZAZIONE = -tg-1 [sin(long-satlong) / tg(lat)]
dove lat è la latitudine della tua città, long è la longitudine della tua città, satlong è la longitudine del satellite considerato.
Il calcolo può essere fatto più semplicemente in questa pagina: http://www.electronic-satellite.com/calcolo/index.htm , selezionando nella tabella un satellite dall'elenco (ad esempio HOT BIRD) ed selezionando, spostando l'icona verde, la propria città; si puo' eseguire uno zoom fino alle dimensioni della propria casa. Si otterranno i valori azimuth, elevazione e skew (rotazione LNB) desiderati.
PROBLEMA: Se vogliamo spostare l'antenna da Hotbird 13°E ad Astra 19,2° .... da che parte.. e di quanto dobbiamo ruotarla?
Un errore comune è pensare che basta calcolare:
19,2°-13°=6,2° quindi ruotare verso EST di 6,2°
Come si può osservare nell'immagine a lato, il discorso sarebbe valido se l'antenna si trovasse al centro della terra. Noi invece siamo a 6451 km dal centro per cui la rotazione è differente.
Se andiamo a fare dei calcoli le differenze di Azimuth tra Hotbird 13 e Astra 19,2 sarà (considerando Roma come riferimento):
180°-171°=9° quindi ruotare verso EST di 9°
Il valore dell'elevation rimane immutato poichè i due satelliti si trovano sulla stesso arco di circonferenza.